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ELECTRIC WIZARD LIVE @ LOVOMOTIV

Panico paura! Arrivano gli Electric Wizard per un mini tour di tre date. Il 10 Marzo passano a Bologna!!!! Ingresso 15 € + prezzo della tessera per chi la deve fare (credo costi 12 €).

Sono acidi anche i colori di questo video…

il video non ha una grande qualità, ma nonostante ciò è perfetto, rende il tutto ancor più allucinate, psichedelico e alienante.

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ELECTRIC WIZARD: BLACK MASSES

I signori dell’occulto sono tornati!!! Sono ancora ai primi ascolti ma già il riff iniziale di Black Mass gasa, gasa di brutto, figlio di anni passati ad ascoltare i Black Sabbath (e questo si sapeva).

Un video giusto per gradire 😉

 

p.s.

certo che Liz Buckingham è una bella passerina


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IL COLORE VENUTO DALLO SPAZIO – LOVECRAFT

Avvenne in Giugno, più o meno intorno all’anniversario dell’arrivo del meteorite, e la povera donna cominciò a urlare che nell’aria si vedevano cose impossibili da descrivere. In quei discorsi sconclusionati non c’era un solo sostantivo, ma solo verbi e pronomi. C’erano cose che si muovevano, cambiavano, fluttuavano; le orecchie erano stuzzicate da impulsi che non si potevano definire veramente suoni; c’era qualcosa che veniva portato via, o forse qualcosa da cui era prosciugata… qualcos’altro l’abbracciava, mentre non avrebbe dovuto… che qualcuno la mandasse via… nella notte niente era stabile, pareti e finestre si muovevano. Nahum non fece rinchiudere la moglie nel manicomio della contea, ma decise che fino a quando fosse stata innocua a sé e agli altri, l’avrebbe lasciata in giro per casa. Non fece nulla nemmeno quando l’espressione della signora cambiò, e solo quando i ragazzi cominciarono ad averne paura, e Thaddeus per poco non svenne alle smorfie che gli faceva, decise di confinarla in soffitta. Entro il mese di luglio la pazza aveva smesso di parlare e camminava a quattro zampe, e prima della fine del mese Nahum si fece l’idea pazzesca che nel buio fosse un poco luminosa, proprio come la vegetazione che circondava la casa.

Dopo “Le Montagne Della Follia” ho iniziato a leggere altri racconti\libri di Lovecraft, Il Richiamo Di Cthulhu e Il Caso Di Charles Dexter Ward, ma dopo qualche pagina\capitolo non riusci ad andare avanti. Sempre la solita storia: ho scoperto\ho visto cose che mi assale il terrore al solo pensiero di raccontarlo… e!,e!,e!, me la sono fatto sotto. Questo mi dava noia. Diciamo che Lovecraft ti conduce per mano fino al climax (leggasi il terrore, lo spavento, aumento di tensione) poi ti lascia lì, lascia alla fantasia del lettore, immaginare le più orripilanti creature o i più grotteschi paesaggi. Questa non è una brutta cosa, anzi, ma questo mood di scrivere va bene la prima, la seconda, ma alla terza ti stufi e cerchi da leggere qualcos’altro, tanto sai dove si và a parare.

Perchè, allora, leggere questo racconto? Bhè, come al solito tutto è dettato dalla curiosità. Mi aggiravo per le pagine myspace di band stoner, doom e altre sonorità affini, gira e rigira finisco sul myspace degli Electric Wizard (click). Nella sezione “è simile” ci sono le copertine di alcuni libri fra i quali spicca appunto “The Colour Out Of Space”. Oh perbacco!! La curiosità mi assale! perchè, perchè? La curiosità di capire cosa hanno in comune la band ed il racconto di Lovecraft è fortissima. In poco tempo rimedio il brano e giù nella lettura. Ho preso questa situazione come un modo per conoscere meglio una band che con il disco Dopethrone mi ha stordito e allucinato, mi ha fatto perdere fra montagne di riff lenti, pesanti, distorti: che trip!

Una trentina di pagine, si legge in fretta. Il racconto parla di un misterioso meteorite che cade nei pressi di un fattoria. Dal giorno del ritrovamento le terre circostanti non producono più frutti buoni, gli animali hanno comportamenti strani, gli insetti sembrano creature arrivate da un altro pianeta e alla lunga anche le persone sembrano risentire della vicinanza del meteorite.

Quale si l’affinità fra il racconto e la band? Mah!, forse che come il meteorite la musica della band tende a far morire, rendere sterile tutto ciò che riesci a raggiungere, forse il comune senso di decadenza che si prova durante la lettura del racconto e l’ascolto dei brani, non so. Mi aspettavo una storia basata molto più sull’occulto, streghe, assurde religioni create nella notte dei tempi invece sono rimasto spiazzato.

In ogni caso una lettura piacevole (data  anche la scarsa lunghezza)  che ti permette di divagare per un oretta.

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